Rassegna settimanale di notizie asiatiche
5 giugno — Qatar, crisi diplomatica: 7 Paesi tagliano rapporti
Egitto, Arabia Saudita, Emirati Arabi, Bahrain, Yemen, Libia e Maldive hanno annunciato lo stop dei rapporti diplomatici col Qatar, nazione ricca di gas e che ospiterà i Mondiali di calcio del 2022, accusandolo di «sostenere i terroristi». Maurizio Molinari su La Stampa spiega perché i venti di guerra che spazzano il Golfo ci riguardano.
5 giugno — Pakistan, lo studente “blasfemo” linciato non era blasfemo
Mashal Khan, 23 anni, è stato linciato a morte dai suoi colleghi universitari in un campus universitario nel nord-ovest del Pakistan. Il giovane è stato massacrato con l’accusa di aver pubblicato commenti “eretici” e “blasfemi” su Facebook. Dopo l’omicidio, la Corte Suprema aveva ordinato la formazione di una commissione d’inchiesta congiunta tra agenti di polizia e membri delle agenzie di intelligence. L’inchiesta, in un rapporto di 308 pagine pubblicato il 5 giugno, sostiene l’innocenza dello studente massacrato: «Non ci sono prove dirette o indirette per sostenere le accuse di blasfemia contro Mashal Khan».
6 giugno — Nepal, Sher Bahadur Deuba nuovo primo ministro
Sher Bahadur Deuba, 71 anni, è il nuovo primo ministro del Nepal e il decimo primo ministro del Paese in 11 anni. Traghetterà il paese himalayano verso le elezioni del prossimo gennaio. Deuba, leader del Congresso, il maggior partito politico del paese, dirigerà un governo di coalizione con il Partito Comunista (Maoista) del Nepal, il cui leader, Pushpa Kamal Dahal, si è dimesso onorando un accordo precedente per consentire al suo alleato di assumere il posto.
7 giugno — Iran, attacco ISIS ai centri politici e simbolici della Repubblica Islamica: 13 morti
Con un’azione che ha del clamoroso, l’Isis è riuscito a sfondare la porta e a colpire due luoghi simbolo della Repubblica islamica dell’Iran: il Parlamento e il mausoleo dell’imam Khomeini, tra i siti più sacri per gli sciiti, non solo iraniani. Il bilancio finale è stato di 13 morti e 52 feriti, oltre a 7 terroristi uccisi. Si tratta del primo attacco di matrice sunnita in Iran, Paese a maggioranza sciita e impegnato nei conflitti in Siria e Iraq contro lo Stato islamico.
8 giugno — Cina, Indonesia, Filippine e Thailandia uniti contro inquinamento oceani
Cina, Indonesia, Filippine e Thailandia, quattro delle nazioni maggiormente responsabili di riversare plastica in mare, hanno firmato una dichiarazione d’intenti per combattere l’inquinamento degli oceani durante un vertice delle Nazioni Unite tenutosi a New York. Ogni anno tra le 5 e le 13 milioni di tonnellate di plastica finiscono in mare e vengono ingerite dalla fauna marina. Lo Helmholtz Centre di Lipsia, in Germania, stima che il 75% degli inquinanti è portato in mare da 10 fiumi, soprattutto asiatici.
9 giugno — Giappone, sì ad abdicazione imperatore Akihito
Il parlamento del Giappone ha approvato la proposta di legge che consentirà all’attuale imperatore Akihito di abdicare. L’ultima abdicazione di un imperatore giapponese risale a 200 anni orsono.
9 giugno — Iraq, donna kamikaze al mercato: 27 morti
Una donna si e’ fatta esplodere in un mercato di Musayab, cittadina irachena 65 chilometri a sud della capitale Baghdad e 30 chilomtrei a nord-est della città santa sciita di Karbala, uccidendo almeno 27 persone.
9 giugno — Israele, 200mila alla Gay Parade a Tel Aviv
Circa 200mila persone hanno preso parte alla tradizionale “Gay Parade” svoltasi a Tel Aviv, un appuntamento definito dal Comune — che da anni ne è promotore — il «più grande mai organizzato in Medio Oriente». Come è tradizione da anni, l’intera città ha partecipato alle manifestazioni che si sono svolte nel corso della settimana: intere famiglie hanno partecipato all’evento e le bandiere multicolori del movimento gay hanno colorato bar, negozi, ristoranti e strade. Il comune ha calcolato che siano state circa 30.000 le persone giunte dall’estero.
10 giugno — Cina, politica del “cane unico” a Qingdao
Il governo di Qingdao, nella provincia dello Shandong, ha vietato alle famiglie di possedere più di un cane. Il motivo? «Sono sempre di più le persone che scelgono di adottare cani, disturbando gli altri cittadini e, in alcuni casi, esponendo loro ad attacchi e ferite», ha spiegato ai media locali un funzionario della municipalità.
10 giugno — Filippine, forze Usa contro jihadisti
Le forze speciali statunitensi stanno aiutando i militari filippini nell’assedio della città meridionale di Marawi, occupata da guerriglieri filo-ISIS il 23 maggio. Secondo le autorità tra i jihadisti ci sarebbero diversi cittadini stranieri, inclusi sauditi, indonesiani, malesi, yemeniti, indiani e ceceni.
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